SASSONIA
© Roberto Breschi
Sommario. Ducato dal IX secolo, la Sassonia, che nel corso dei secoli aveva dato molti sovrani al trono del Sacro Romano Impero, fu finalmente elevata a regno agli inizi del XIX secolo con il beneplacito di Napoleone; alleata con la Francia, si schierò, ma con scarsa fortuna, contro la Prussia, e dopo il Congresso di Vienna si vide ridurre i propri confini. Fece parte della Confederazione del Reno e di quella del Nord e nel 1871 entrò nel Reich, del quale fu uno dei quattro regni. Dopo la caduta dell'impero la Sassonia si dette una costituzione repubblicana e aderì alla repubblica federale di Weimar. Dopo la seconda guerra mondiale si trovò spartita tra Germania Ovest e Germania Est. I colori di Sassonia, tratti dallo scudo erano il giallo e il nero, ma non comparvero sulle bandiere perché già in uso in Austria. Bandiere e coccarde furono invece bianco-verdi.


Regno di Sassonia, Königreich Sachsen, 1815-1918
Stato Libero di Sassonia, Freistaat Sachsen, 1920-1933, 1947-1952 e dal 1990



Bandiera del regno e mercantile introdotta il 16 giugno 1815 in seguito all'adozione della coccarda bianco-verde avvenuta il 4 giugno. Riconfermata nel 1887 fu in uso fino al crollo dell'impero (9 novembre 1918). La costituzione del 1° novembre 1920 dello Stato Libero, (Freistaat, denominazione che la Sassonia mantiene ancor oggi, così come la Baviera), la riconfermò ancora una volta. Nel 1933 fu abolita. Dopo la seconda guerra mondiale lo stato sassone fu diviso fra il Land occidentale della Bassa Sassonia e quelli orientali di Sassonia-Anhalt e di Sassonia; quest'ultimo, il 9 dicembre 1947, oltre al nome, riprese anche la bandiera bianco-verde. La riforma amministrativa del 1952 cancellò gli stati orientali e solo nel 1990, con la riunificazione, rinacque il Land di Sassonia e la sua bandiera.



Il 3 ottobre 1990, a Berlino, la Sassonia fu rappresentata dalla bandiera di sempre con lo stemma al centro: questa versione costituì da allora la versione "di stato". Proporzioni 3/5. Il campo dello scudo, fasciato di giallo e di nero, risale alla fine del XII secolo; su di esso apparve nel 1262 una coroncina verde di ruta detta "crancelino" (dal tedesco Kränzelin), per distinguere il ramo dei principi sassoni Ascani. Ad essa si ispirò l'Ordine del Crancelino, il più importante di Sassonia, i cui colori passarono sulla bandiera, preferiti ai colori del paese tratti dal campo dello scudo, giallo e nero, perché questi erano già in uso sulle bandiere austriache. (v. indice Stati federali).


Regno di Sassonia, Königreich Sachsen, 1900-1918
Stato Libero di Sassonia, Freistaat Sachsen, 1918-1920



1900-1918



1918-1920
Bandiera di stato per le imbarcazioni in servizio di sorveglianza sulle acque, introdotta nel 1900. Si ispirava alla bandiera da guerra dell'impero, ma la croce filettata era verde. Nel cantone in alto all'asta era riprodotto lo stemma sassone, in quello in basso un'àncora azzurro chiaro; all'incrocio dei bracci, entro un disco bianco con bordo verde, figurava la corona reale, senza berretto e con fodera azzurra sul cerchio. In seguito alla proclamazione della repubblica (novembre 1918) la bandiera fu mantenuta, ma senza il disco con la corona. Proporzioni 3/5. Abolita nel 1920.



ALTRE BANDIERE

Stendardo reale

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DUCATI SASSONI

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Bibliografia
Archivio CISV, scheda 15/85
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DUCATI SASSONI
© Roberto Breschi
Sommario. Le ramificazioni dinastiche della famiglia Sassonia portarono alla formazione in Turingia di vari ducati sovrani: Altemburgo, Coburgo-Gotha, Meiningen, Hildburghausen (che nel 1826 fu spartito tra i ducati di Meiningen e di Altemburgo). Essi entrarono a far parte autonomamente della Germania unita. Tutti ebbero, in periodi diversi, un bicolore verde-bianco, invertito rispetto a quello del regno.


Sächsische Herzogtümer, 1815-1918

Dal 1815 al 1918 i ducati sassoni adottarono - in differenti periodi - lo stesso bicolore del regno, ma con i colori invertiti.
Ducato di Sassonia-Hildburghausen. Dal 1815 al 1826, anno della spartizione tra Meiningen e Altemburgo. In precedenza la bandiera era rosso-verde-bianca.
Ducato di Sassonia-Meiningen. Adottò il bicolore il 12 settembre 1818, in sostituzione di quello rosso-bianco. Confermata ufficialmente nel 1835, la bandiera durò un secolo, fino al 1918.
Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha. Da circa il 1822 al 1911 usò la bandiera verde-bianca. Nel 1911 non venne abbandonata, ma ebbe le strisce raddoppiate.
Ducato di Sassonia-Altemburgo. Adottata nel 1832. Nel 1893 la bandiera fu dichiarata nazionale e modificata con l'aggiunta dello stemma di Sassonia.



Ducato di Sassonia-Hildburghausen,
Herzogtum Sachsen-Hildburghausen, fino al 1815

Prima dell'introduzione della bandiera verde-bianca all'inizio del 1815, i colori del ducato erano quelli originari rosso, verde e bianco. L'esistenza della corrispondente bandiera è probabile ma non certa.


Ducato di Sassonia-Meiningen, Herzogtum Sachsen-Meiningen, fino al 1818

Prima dell'introduzione della bandiera verde-bianca (12 settembre 1818) i colori del ducato erano il rosso e il bianco. Probabile ma non sicuro il corrispondente bicolore.


Ducato di Sassonia-Altemburgo, Herzogtum Sachsen-Altenburg, 1893-1918


1893


1893-1918
Bandiera nazionale e, fino al 1909, anche stendardo ducale. Fu adottata nel 1893 con i colori invertiti (per errore) rispetto al precedente bicolore. Subito ripristinata con il verde sopra il bianco. Al centro, lo scudo di Sassonia, sagomato e coronato, fasciato di nero e d'oro di dieci pezzi al crancelino attraversante. Proporzioni 3/5. Abolita nel 1918.


Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha,
Herzogtum Sachsen-Coburg-Gotha
, 1911-1918

Bandiera del ducato adottata nel 1911 e scomparsa con la fine dell'impero. Derivata dal preesistente bicolore per raddoppiamento delle strisce.



ALTRE BANDIERE

Bandiere ducali (S.-Altemburgo - S.-Meiningen - S.-Coburgo-Gotha)

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GERMANIA

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Bibliografia
J. Siebmacher's Grosses Wappenbuch,I,6, 1878 - Archivio CISV, scheda 15/110-112






SASSONIA-WEIMAR
© Roberto Breschi
Sommario. Ducato formato nel 1741 dall'unione di altri ducati sassoni, elevato a granducato nel 1815. Dopo la caduta dell'impero fu unito ad altri piccoli stati per formare il nuovo Land di Turingia (1920).


Granducato di Sassonia-Weimar-Eisenach,
Großherzogtum Sachsen-Weimar-Eisenach
, 1813-1877
Granducato di Sassonia, Großherzogtum Sachsen, 1877-1896



Bandiera adottata, insieme alla coccarda dai medesimi colori, alla fine del 1813 poco prima dell'elevazione a granducato. Modificata nel 1896. I colori erano tratti dallo scudo di Sassonia, fasciato di nero e d'oro di dieci pezzi, al crancelino verde. Da notare che dal 1877 il nome ufficiale dello stato cambiò in "Granducato di Sassonia".


Granducato di Sassonia, Großherzogtum Sachsen, 1896-1918

Bandiera del granducato di Sassonia adottata nel 1896 e in uso ufficiale dal 29 gennaio 1897; durata sino alla fine dell'impero. Poiché la precedente bandiera era considerata scorretta (le regole araldiche imporrebbero che il "metallo" oro sia interposto tra i "colori" nero e verde), fu mutato l'ordine delle strisce.



ALTRE BANDIERE

Bandiere granducali

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Bibliografia
Archivio CISV, scheda 15/109

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