TUVA
© Roberto Breschi
Sommario. Popolazioni nomadi di razza tartara, resesi indipendenti dalla Cina nel 1911, avevano creato un loro stato nella zona montuosa a nord della Mongolia che racchiude il bacino delle sorgenti dello Yenisey. Tale stato, si chiamava allora Urianchai e su di esso la Cina aveva mantenuto una sorta di protettorato. Verso il 1921, con l’appoggio dei bolscevichi, si costituì in repubblica sul modello sovietico e da allora restò, col nome di Tuva o Tannu-Tuva, sempre più legato all’URSS. Nel 1944 è ormai ufficialmente una provincia sovietica e nel 1961 è elevata a repubblica autonoma. Nel 1992, dopo la disgregazione dell’URSS, la repubblica di Tuva è restata nella federazione russa.


Protettorato dell'Urianchai, 1918-c. 1921



Bandiera nota solo attraverso ricostruzioni, alzata nel 1918 e durata forse fino al 1921, allorché il territorio diventò una repubblica indipendente. Il drappo era celeste, colore dei mongoli e dei turchi. L'emblema centrale, ornato di un nastro bianco è il khorlo, la ruota buddista del divenire.


Repubblica Popolare di Tuva,
Tuvinskaija Narodnaija Respublika, Tannu Tuva
, c. 1921-c. 1926



Bandiera (ricostruita) della repubblica popolare proclamatasi indipendente il 14 agosto 1921. Costituì forse un'alternativa alle bandiere rosse, frequenti in quel periodo, che si richiamava, nell'emblema centrale, alla precedente bandiera dell'Urianchai. Durata forse fino al 1926.


Repubblica Popolare di Tuva,
Tuvinskaija Aratskaija Respublika, T'va Arat Respublik
, 1926-1933





Bandiera di stato - la prima sicuramente ufficiale - introdotta con la costituzione del 24 novembre 1926 e modificata nel 1933. Il khorlo, la ruota del divenire, il simbolo lamaistico della perfezione infinita, è qui ridotto a cornice di un emblema ricco di simboli socialisti (il sole nascente, la falce e il rastrello sul globo terrestre, la stella rossa). Ai lati, iscrizioni in uigur, l'antico alfabeto mongolo.


Repubblica Popolare di Tuva,
Tuvinskaija Aratskaija Respublika, T'va Arat Respublik
, 1933-1941





Bandiera di stato introdotta nel 1933 e durata fino al 25 giugno 1941, quando fu sostituita da un nuovo atto costitutivo. La figura pentagonale dai lati arrotondati mostrava, su fondo azzurro, il profilo del paese in grigio-bruno, sul quale spiccava un cavaliere in rosso impugnante il laccio per il bestiame (uruk) al galoppo su un cavallo bianco. Completavano la scena un sole radiante, una falce verde, la sigla TAR (T'va Arat Respublik) e l'iscrizione "Lavoratori e proletari di tutto il mondo unitevi!".


Repubblica Popolare di Tuva,
Tuvinskaija Aratskaija Respublika, T'va Arat Respublik
, 1941-1944



1941-1943


1943-1944
Bandiera di stato introdotta dalla nuova costituzione repubblicana del 25 giugno 1941, modificata l’8 settembre 1943 in seguito all’adozione dell’alfabeto cirillico e abolita l’11 ottobre 1944 con l’annessione alla RSFS Russa. Proporzioni 1/2. Il disegno della bandiera, tipico delle repubbliche sovietiche, il passaggio della sigla dall’alfabeto latino (TAR) a quello cirillico (TAP) indicavano la progressiva integrazione nel sistema sovietico, completatasi nel 1944.


Repubblica Autonoma Socialista Sovietica di Tuva,
Tuvinskaija ASSR, T'va ASSR
, 1962-1992



1962-1978


1978-1992
Dal 1944 al 10 ottobre 1961 Tuva costituì una regione autonoma, soggetto per il quale non era prevista la bandiera. Il 10 ottobre 1961 la regione fu elevata al rango di repubblica autonoma e il 10 gennaio 1962 fu approvata la nuova bandiera, che era quella della federazione russa con la scritta Tuvinskaija ASSR in caratteri cirillici. Il 10 novembre 1978 fu aggiunto sotto il nome in russo anche quello in lingua tuvina T'va ASSR. Abolita nel 1992.


Repubblica di Tuva, Tyva, Tyva Respublika, dal 1992



1992-2003


dal 2003

Bandiera nazionale adottata il 17 settembre 1992 approvata dal Consiglio supremo della repubblica il 17 settembre 1992. L'azzurro e il giallo erano presenti sulle prime bandiere tuvine e sono colori della tradizione mongola e turca (l'azzurro). La configurazione a Y rappresenta forse le sorgenti e il primo tratto del fiume Yenisey. Nel 2003 le proporzioni del drappo sono state cambiate da 1/2 a 2/3.



ALTRE BANDIERE

Bandiera della capitale

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AUTONOMIE (Indice)


Bibliografia
Flag Bull., XI:1, 1972 e 100, 1963 - Flagmaster, 71, 1992 - Embl. et Pavillons, 37, 1993 e 39, 1994 - Vexilologie, 89, 1993 - Le Cabinet des Drapeaux, 1993 e 8, 1996
- V.A. Sokolov, Vexillologiceskij Spravochnik po Flagam Rossiiskoi Imperii i SSSR, 2002
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