SIBERIA
© Roberto Breschi
Sommario. La Siberia prende il nome dall’antica città di Sibir, capitale di un potente stato turco che i russi sconfissero nel 1581, aprendosi la strada alla conquista dell’intera sterminata regione completatasi nel 1670 con l’occupazione della Camciacca. Gli zar amministrarono la Siberia come una colonia e milioni di russi migrarono verso quei luoghi alla ricerca di ricchezze e di nuove terre da coltivare; non maturò tuttavia, come nel caso dei coloni americani, un forte sentimento separatista nei confronti della madrepatria. Ciò nondimeno il romantico sogno ottocentesco di una nazione siberiana dagli Urali al Pacifico sembrò avverarsi all’indomani della rivoluzione d’ottobre quando, nel gennaio del 1918, si insediarono ad Omsk il primo governo e il primo parlamento siberiano; ma verso la fine di quello stesso anno l’Armata Rossa riprese il controllo della situazione.


Siberia Autonoma, Sibir, Avtonomnaija Sibir, 1917-1919


Bandiera nazionale apparsa per la prima volta il 2 agosto 1917 a Tomsk all'assemblea regionale siberiana e ripresa da vari movimenti autonomisti. Confermata in occasione dell'insediamento del primo parlamento e del primo governo siberiani (Tomsk, 28 gennaio 1918), dalla proclamazione dell'indipendenza (Omsk, 4 luglio 1918) e dell'istaurazione della dittatura dell'ammiraglio Kolciak (1° novembre 1918). Il 14 novembre i sovietici occuparono Omsk e la bandiera scomparve. I due colori, ancor oggi presenti sulla bandiera della regione di Tomsk e su quelle di varie città (v. Tomsk, Novosibirsk, Novokuzneck), rappresentavano le distese innevate e le foreste siberiane; già nella seconda metà del XIX secolo i patrioti siberiani usavano il bianco e il verde.


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Bibliografia
Flag Bull., VIII:3, 1969 - Archivio CISV, scheda 35/105







ESTREMO ORIENTE
© Roberto Breschi
Sommario. Un vasto stato di tipo democratico popolare, esteso dal lago Bajkal al Pacifico, la repubblica dell’Estremo Oriente, fu costituito dai bolscevichi nel 1920 perché fungesse da cuscinetto tra russi e giapponesi. Alla fine del 1922 la repubblica si fuse con la Federazione Russa.


Repubblica dell'Estremo Oriente, Dal'ne Vostokčnaia Respublika 1921-1922


Bandiera di stato della vasta repubblica formatasi il 6 aprile 1920 ed est del lago Bajkal fino al Pacifico, adottata con la costituzione del 31 marzo 1921. Dal 1° agosto successivo anche mercantile. Abolita il 15 novembre 1922 con l'incorporazione nella Federazione Russa. Nel cantone blu scuro figuravano le iniziali del nome ufficiale dello stato, in caratteri cirillici rossi.


Repubblica dell'Estremo Oriente, Dal'ne Vostokčnaia Respublika 1921-1922



Bandiera della marina da guerra, adottata con la costituzione del 31 marzo 1921. Abbandonata il 15 novembre 1922 con l'incorporazione dello stato nella Federazione Russa. Si ispirava alla bandiera dell marina della Russia zarista.






Si conoscono altre insegne marittime di questa repubblica, che aveva una ricca e completa dotazione di simboli e bandiere, quasi tutte ispirate ai modelli zaristi. Un drappo rosso con croce di Sant'Andrea rossa fimbriata d'azzurro e sovrapposta a una sottile croce azzurra, era impiegata come bandiera di bompresso. La bandiera per le navi adibite ai servizi di stato era rossa con due ancore bianche incrociate e le iniziali dello stato in azzurro.


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Bibliografia
Flag Bull., XI:1, 1972 - Archivio CISV, scheda 35/110







CAMCIACCA
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Sommario. Nel 1921 uno stato indipendente fu proclamato col sostegno del Giappone, nella penisola di Camciacca, nell’estremo oriente russo. I sovietici ripresero il completo controllo su quel territorio alla fine del 1922. Nessuna forma di autonomia è oggi riconosciuta alla provincia.


Libero Stato di Camciacca, Svobodae Gasudarstva Kamčatka, 1921-1922


Bandiera dello stato indipendente proclamato dai separatisti sostenuti dal Giappone, nella penisola dell’estremo oriente russo. Usata discontinuamente dal 1921 fino al novembre del 1922, allorché i sovietici conseguirono il completo controllo su quel territorio. Recentemente riproposta come bandiera regionale. I colori derivavano dallo stemma concesso dallo zar nel 1843. Era prevista anche una versione mercantile con la striscia nera (più larga delle altre) spostata al centro, ma non fu mai usata.


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Bibliografia
Flag Report, 14, 2000 - NAVA News, 1, 2000







PRIMORJE
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Sommario. I giapponesi, con l’appoggio dei loro alleati, avevano favorito all’inizio del 1920 la formazione sul litorale da Vladivostok alle foci dell’Amur dello stato bianco del Primorje (che significa appunto “litorale”). Nel marzo 1921 fu assorbito dalla Repubblica dell’Estremo Oriente.


Litorale, 1920-1921


Bandiera nazionale dello stato "bianco" della Provincia Marittima o del Litorale, sotto protettorato nipponico dal 31 gennaio 1920 al marzo 1921, allorché la regione fu unita alla repubblica dell'Estremo Oriente. Il disegno della bandiera - dedotto da una banconota emessa a Nikolajevsk - denuncia l'influenza giapponese.


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Bibliografia
Archivio CISV, scheda 35/112


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