Cartolina inizio '900, Antonio Furlanetto illustratore. Gli stemmi sono quelli dei capoluoghi.

  Bandiere di alcune delle principali città
CALABRIA

Catanzaro
Cosenza
Crotone
Reggio  Calabria
Vibo Valentia



CATANZARO



Provincia di Catanzaro

Costituita con l’Unità d’Italia, si identificava col l'antica provincia della Calabria Ultra II. Tale è rimasta fino al 1992, quando furono istituite le nuove province di Crotone e di Vibo Valentia, ambedue staccate da quella di Catanzaro, con conseguente perdita di circa due quinti del territorio.
Capoluogo: Catanzaro
Altre città: Lamezia Terme, Soverato
Sigla: 18 (1905-1927) - CZ (dal 1927)

Bandiera: bianca con lo stemma della provincia.
Gonfalone: bianco (RD 14 settembre 1939).



Stemma: inquartato in croce di Sant’Andrea: il 1° e il 3° d’oro ai quattro pali di rosso; il 2° e il 4° d’argento alla croce potenziata di nero

Sono rappresentate le dominazioni angioina e aragonese; la croce potenziata è con molta probabilità una variazione di quella di Gerusalemme, che si aggiunse sull’arma angioina nel 1277. I pali sono evidentemente quelli d’Aragona.

Decreto di concessione: RD 28 marzo 1938 (riconoscimento: lo stemma esisteva già da secoli).
Dal 1933 al 1943 portò il "capo littorio" (v. tavola relativa)

  




COSENZA



Provincia di Cosenza

Istituita nel 1861, si identifica con la vecchia provincia della Calabria Citra. È rimasta inalterata fino ad oggi ed è tra le province italiane più estese.
Capoluogo: Cosenza
Altre città: Corigliano Calabro*, Rossano Calabro*, Rende, Castrovillari, Acri, Montalto Uffugo, Cassano allo Ionio, San Giovanni in Fiore, Paola
Sigla: 16 (dal 1905 al 1927) - CS (dal 1927)

Bandiera: bianca con lo stemma al centro.
Gonfalone: bianco con largo bordo rosso.

* Nota: dal 31 marzo 2018 è stato istituito il comune unificato di Corigliano-Rossano



Stemma: d'argento alla croce potenziata di nero.

Si vuole collegare la croce potenziata, ricorrente nell'araldica civica calabrese, a quella di Gerusalemme. Essa rappresenterebbe i crociati partiti per la Terra Santa sotto la guida del duca di Calabria Beomondo. Lo scudo è cimato da corona ducale ed è posto su un cartoccio; lo stemma rientra infatti nell'elenco delle "concessioni speciali".

Decreto di concessione: 7 marzo 1938 (riconoscimento, esistendo lo stemma da secoli)
Dal 1933 al 1943 portò il "capo littorio" (v. tavola relativa).

  



CROTONE




Provincia di Crotone

Istituita nel 1992 separando l’omonimo ex-circondario prospiciente il mar Ionio, noto anche come Marchesato, dalla provincia di Catanzaro. L’ente divenne operativo nel 1996.
Capoluogo: Crotone
Altre città: Isola di Capo Rizzuto, Cirò Marina
Sigla: KR

Bandiera
: rossa e verde divisa verticalmente con o senza lo stemma della provincia. Anche verde e rossa.
Gonfalone: verde e rosso diviso verticalmente (DPR 11 settembre 1996).

        

Stemma: troncato semipartito: il 1° di azzurro alle sei stelle di otto raggi, d’oro, poste 3,3 in fascia; il 2° d’oro all’àncora di nero con la trabe di rosso; il terzo di verde alle sette spighe di grano, impugnate, d’oro, legate di rosso.

Le principali risorse economiche sono rappresentate dall’àncora (la pesca) e dalle spighe (l’agricoltura: il territorio crotonese era chiamato «il granaio di Calabria»). Il significato delle sei stelle non è chiaro; forse si riferiscono alle sei divisioni storiche (poi "mandamenti") in cui era diviso il territorio crotonese.

Decreto di concessione: DPR 11 settembre 1996.


  




REGGIO CALABRIA



Provincia di Reggio Calabria, 1861-2016
Città Metropolitana di Reggio Calabria, dal 2016

Istituita nel 1861, ricalcando la provincia preunitaria della Calabria Ultra Prima. Dal  7 agosto 2016 è Città Metropolitana.  Mantenuti gli emblemi araldici.
Capoluogo: Reggio Calabria
Altre città: Gioia Tauro, Palmi, Siderno, Taurianova, Rosarno

Sigla: 53 (1905-1927) - RC (dal 1927)

Bandiera: bianca e gialla divisa orizzontalmente e caricata dello stemma dell'ente completo.
Gonfalone: giallo e bianco diviso verticalmente.



Stemma: partito: il 1° d'oro ai quattro pali di rosso; il 2° d'argento alle due crocette di nero poste l'una sull'altra.

Appare come un riarrangiamento non molto ben riusito dell'arma della Calabria Ultra e poi della provincia di Catanzaro. Qui i pali rossi non sono araldici ma veri e propri "bastoni" e le croci non sono potenziate. Il simbolismo di tali figure è quello ricorrente sugli stemmi di altre province calabresi. Stemma "fuori ordinanza".

Decreto di concessione: DCG 1° aprile 1938 (riconoscimento).
Dal 1933 al 1943 portò il "capo littorio" (v. tavola relativa).


  



VIBO VALENTIA




Provincia di Vibo Valentia

Costituita nel 1992, sottraendo alla provincia di Catanzaro una cinquantina di comuni. Effettiva dal 1995.
Capoluogo: Vibo Valentia
Altre città: ---
Sigla: VV

Bandiera: bianca e azzurra divisa verticalmente. Al centro lo stemma della provincia completo.
Gonfalone: bianco-azzurro diviso verticalmente (DPR 16 luglio 1996).



Stemma: semitroncato partito: il 1* d’oro, alla croce a tau di nero; il 2° di azzurro alla parte superiore della colonna dorica d’argento, fondata in punta; il 3° di rosso, al leone d’oro.

La colonna dorica ricorda la colonizzazione greca, la croce potenziata è specifica caratteristica calabra, forse legata al dominio angioino. Il leone allude al vecchio nome del capoluogo (Monteleone Calabro).

Decreto di concessione: DPR 16 luglio1996.