ISLANDA - Bandiere di Capo di Stato

© Roberto Breschi

Ísland, 1903-1944



Stendardo del re di Danimarca come sovrano d'Islanda, adottato il 5 ottobre 1903 e durato fino alla proclamazione della repubblica nel 1944. Proporzioni circa 3/4 (esatte 18/25). Vessillo uguale allo stemma dell'epoca, d'azzurro al falco d'argento, adottato nella stessa data, con in più la corona. Il falco islandese è nella tradizione locale e compare in molti sigilli di capi dei clan islandesi.


Repubblica d'Islanda, Lýðveldið Ísland, dal 1944




Stendardo del presidente decretato l’8 giugno 1944, in vigore dal 18 luglio successivo. Corrisponde alla bandiera di stato. Proporzioni 9/16. Lo stemma fu adottato nel 1944 apportando modifiche su una precedente versione del 1919. Consiste nello scudo con la croce islandese sostenuto da quattro peculiari supporti: un toro, un gigante, un avvoltoio e un drago. Trattasi dei mitici “spiriti guardiani” del paese, che secondo la leggenda, nel X secolo avrebbero protetto l’Islanda da un tentativo d’invasione del re danese Harald. Lo scudo poggia su una tavola di basalto che simboleggia l’isola.


Bibliografia
Archivio CISV, scheda 10


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ISLANDA - Bandiera della capitale

© Roberto Breschi

REYKJAVIK



Bandiera della capitale islandese, bianca con stemma al centro. Lo stemma, risalente alla fine del XVIII secolo, mostra le colonne di Ingolf Árnarson, mitico re dell'Islanda. Secondo la leggenda, furono gli dèi a trarre i due pilastri dalle onde del mare e a trascinarli a riva. In quel punto Ingolf fondò la città di Reykjavík e utilizzò i pilastri per sostenere il suo trono.

Bibliografia
W. Crampton, "Guida illustrata alle bandiere", 1991 - J. Louda, "European Civic Coats of Arms", 1966


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