FINLANDIA
© Roberto Breschi
Sommario. La Finlandia, abitata da popolazioni ugro-finniche che vi si stabilirono prima del X secolo, subì una prima spartizione tra Svezia e Russia nel 1323 e fu in seguito a lungo contesa tra i due stati; nel 1581 fu costituita in granducato sotto sovranità svedese; nel corso del XVIII secolo passò progressivamente alla Russia fino alla completa occupazione nel 1809. I finlandesi, restii al processo di russificazione, mostrarono segni di rivolta già nel XIX secolo e, approfittando della rivoluzione russa, alla fine del 1917 proclamarono l’indipendenza. Bianco-azzurro e giallo-rosso sono le due coppie di colori nazionali: la prima è sulla bandiera, la seconda sullo stemma.


Stato Finnico, Suomi, Finland, 1917-1918


Bandiera nazionale, di stato e della marina da guerra, introdotta in via provvisoria il 6 dicembre 1917, giorno dell'indipendenza. Fino al 27 febbraio 1918, anche bandiera mercantile. Sostituita il 29 maggio 1918. Riproduce lo stemma concesso alla Finlandia nel 1581 da Giovanni III di Svezia, che in quell'anno era diventato anche granduca di Finlandia e Carelia. Il leone deriva dallo scudo dei Folkung, le armi bianche da quello della Carelia. Le nove rose hanno solo funzione decorativa.


Stato Finnico, Suomi, Finland, 1918


Bandiera mercantile adottata il 27 febbraio 1918 e sostituita dopo soli tre mesi (29 maggio). Il disegno sottolineava l'appartenenza della Finlandia alla famiglia scandinava e riuniva i colori nazionali, bianco e azzurro, e quelli tradizionali, giallo e rosso, questi ultimi in maggior evidenza.


Repubblica Socialista Finlandese, Suomen Sosialistinen Neuvostotasavalta, 1918


Bandiera di impiego generale alzata il 28 gennaio 1918 e scomparsa l'aprile seguente. Proporzioni 1/2. In seguito alla guerra civile scoppiata all'inizio del 1918, si formò nel sud del paese un'effimera repubblica socialista appoggiata dai russi: il campo rosso del drappo rifletteva la situazione.


Stato finnico, Suomi, Finland, 1918-1919
Repubblica di Finlandia, Suomen Tasavalta, Republiken Finland, dal 1919


Bandiera nazionale e mercantile adottata il 29 maggio 1918 (ufficialmente il 12 febbraio 1920). Proporzioni 11/18. La bandiera derivò da quella del club velico di San Pietroburgo, la quale era diventata per i finlandesi simbolo di libertà; d'altra parte i colori ben si accordavano alla natura del paese, distese nevose e numerosi laghi. La bandiera fu adottata quando lo stato finnico non era ancora una repubblica: questa fu proclamata il 17 luglio 1919 dopo una guerra civile (gennaio 1918) e un tentativo monarchico (maggio 1918).


Stato Finnico, Suomi, Finland, 1918-1919
Repubblica di Finlandia, Suomen Tasavalta, Republiken Finland, 1919-1920


Bandiera di stato a terra e in mare, adottata il 29 maggio 1918, più di un anno prima della proclamazione della repubblica. Modificata nel 1920. Proporzioni 11/18. All'intersezione dei bracci della croce c'era lo scudo (in forma sannitica) del 1581 con la corona granducale.


Repubblica di Finlandia, Suomen Tasavalta, Republiken Finland, dal 1920


1920-1978


dal 1978
Bandiera di stato a terra e in mare, in uso dal 12 febbraio 1920. Rispetto alla precedente versione lo scudetto perde la corona ed è allineato al disegno della croce. Il 25 maggio 1978 esso subisce una ulteriore leggera modifica diventando perfettamente quadrato, con l'eliminazione della piccola punta sul lato inferiore. Proporzioni 11/18.


Repubblica di Finlandia, Suomen Tasavalta, Republiken Finland, dal 1920


1920-1978


dal 1978
Bandiera della marina da guerra adottata il 12 febbraio 1920. Analogamente alla bandiera di stato, nel 1978 riflette la leggera modifica dello scudetto. Tagliata a tre punte secondo il modello scandinavo. Proporzioni 11/19, leggermente più allungate rispetto alla versione di stato (il guadagno in lunghezza è tutto dalla parte della croce rivolta al battente). Fino al 1938 fu anche la bandiera di bompresso.



ALTRE BANDIERE

Bandiere presidenziali
Bandiera di bompresso
Bandiere della capitale e delle principali città

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ALAND


Bibliografia
Flag Bull., XVIII:3, 1979 - Rivista Marittima, Supplem., 8-9, 1991 - Archivio CISV, Scheda 14


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